Il mese di settembre è, a volte, davvero stressante. Finite le ferie è necessario fare mente locale e iniziare nuovi progetti. Il lavoro, la scuola, l’iscrizione in palestra: come mantenere la calma? Molte tecniche di meditazione possono insegnarti a restare concentrato! Abbiamo selezionato quelle che amiamo di più e vogliamo introdurtele. Ti basterà provarne una e vedere se per te funziona. Iniziamo subito!
Come nasce la meditazione
La meditazione è una tecnica che consente di ritrovare equilibrio ed energia. Nasce nelle culture orientali, come parte del rito di preghiera. Nel mondo contemporaneo queste tecniche di meditazione vengono recuperate e aggiornate. I loro scopi sono molti:
- Insegnare una respirazione calma e controllata.
- Aumentare la flessibilità del corpo (se associate a posizioni ginniche come nello yoga).
- Aiutare a concentrarsi.
- Distogliere la mente dallo stress e dai problemi.
- Imparare una più serena accettazione dei cambiamenti.
Ad oggi lo scopo religioso è perduto, fatto salvo per gli appartenenti ai culti che praticano questi riti. Meditare è però davvero utile per ritrovare un centro, un bilanciamento tra corpo, spirito e mente.
Vediamo insieme alcune delle tecniche più diffuse.
Meditazione zen
Nel VI secolo d.C. un monaco indiano ideò una posizione che doveva consentire a chi pregava di trovare equilibrio spirituale. Si pratica stando seduti a gambe incrociate, con la schiena dritta e le spalle rilassate. La tecnica di meditazione zen (o zezen) si usa per focalizzarsi sul presente e sulla buona respirazione.

Tecniche di meditazione trascendentale
Negli anni ‘50, il boom della cultura indiana portò all’attenzione dell’Occidente le tecniche di meditazione trascendentale. Il primo passo è cercare un mantra: è una sorta di poesia, che si canta in forma di litania. Ogni mantra ha effetti diversi sulla psiche. Tutti sono però accomunati da lentezza e calma del ritmo. Si pratica recitando il mantra ad occhi chiusi, in posizione zen, per almeno 15/20 minuti al giorno.
La tecnica vipassana
Nata insieme alla tecnica zen, affonda le sue profondissime radici nel buddismo. E’ necessario concentrarsi sulla respirazione: lenta, calma e profonda. La mente deve focalizzarsi su un oggetto, mobile o immobile. “Vipassana” significa infatti “visione”.
Mindfulness
La tecnica mindfulness è una occidentalizzazione della tecnica vipassana. E’ nata negli anni ‘70, a seguito di studi sulla religione induista e buddista. I suoi principi fondamentali sono tre:
- Osservare e non giudicare: la mente deve focalizzarsi sugli eventi e le persone della nostra vita, ma non chiudersi o essere ostile.
- Qui e ora: è necessario concentrarsi sul tempo presente, senza rimpianti per il passato o paure per il futuro.
- Trasparenza emotiva: analizza le tue emozioni con onestà e indagando dentro di te.
In alcune pratiche mediche, la mindfulness viene usata per ridurre il dolore fisico delle condizioni croniche, come la chemioterapia e le malattie autoimmuni. La sua efficacia non è scientificamente provata, ma molti pazienti trovano importanti benefici con questa tecnica di meditazione.
Yoga kundalini
Questa tecnica di meditazione è riservata ai più atletici, perché richiede movimenti anche complessi del corpo. Si pratica focalizzando l’attenzione su una forma di energia, kundalini, appunto, che è avvolta lungo la colonna vertebrale. Gli esercizi mirano a stimolare vari centri energetici disposti sul corpo detti chakra. L’attivazione di un singolo chakra mira a risolvere specifici problemi della mente e del fisico.
Le figure di yoga kundalini possono essere adattate a seconda della flessibilità del corpo e del livello di allenamento personale. Per iniziare è meglio provare un corso o farsi seguire da un istruttore competente.
Tecniche di meditazione dinamica
Molte tecniche di meditazione, come lo zen e la trascendentale, richiedono una perfetta immobilità del corpo. Lo yoga kundalini si gioca con figure lente ma che richiedono concentrazione muscolare.

La tecnica di meditazione dinamica è del tutto diversa. Movimenti frenetici, corse, grida, canti e danze servono ad incanalare le energie e a disperdere i pensieri negativi. Pensa a quanto ti senti appagato e felice dove aver ballato con gli amici o con i bambini! L’obiettivo è in effetti molto simile. I movimenti del corpo scatenano il rilascio di endorfine, e dunque un profondo benessere fisico.
Tu hai mai provato queste tecniche di meditazione? Quali sono stati i loro effetti? Condividi l’articolo e raccontaci la tua esperienza in un commento!